lunedì 11 gennaio 2010

ROSARNO ANNO ZERO

Ma veramente pensiamo che il mondo ci appartiene solo perché gestiamo l'economia di questo mondo?
Essere soci di una società che detiene il pacchetto di maggioranza senza voler ripartire almeno una parte di utili con i lavoratori di questa strana SpA. E' follia economica!
Non ne vogliamo fare un fatto umanitario?
Non vogliamo riconoscere gli immigrati come uomini e donne, ma solo come "attrezzi" da usare nel momento del bisogno?
Bene, facciamolo pure, ma un "piatto" per mangiare ci servirà sempre.
Per quanto tempo ancora vogliamo buttare i piatti tutte le volte che finiamo un pasto? Non durerà in eterno.
Finché non comprenderemo che tutti vogliamo salire a turno sulla giostra dell'economia e del benessere; perché è questo il circo che abbiamo messo in piedi a livello globale e che manteniamo in vita in ogni angolo del paese, non saremo capaci di capire dove stiamo andando e le conseguenze che questo stile di vita comporta.
Cacciamo i reietti, buttiamo giù le loro povere abitazioni, li rispediamo nei loro paesi d'origine ma al tempo stesso sono a migliaia a lavarci i piatti nei ristoranti, a raccogliere la nostra frutta e verdura, a badare ai nostri nonni e bambini, a pulire i nostri uffici, le nostre case, a costruire i nostri abusi edilizi oppure le nostre ville fuori porta; e chissà in quanti altri posti sono ma facciamo finta di non saperlo.
Se sparissero nel nulla dall'oggi al domani, forse capiremmo.
Uffici e case sporche
Frutta e verdura a marcire nei campi e sugli alberi
Bimbi da soli in casa
Nonni con la cacca al culo
Disabili fermi nei loro letti
Fabbriche con la metà degli operai
Negozi di frutta, verdura ed abbigliamento a buon mercato, che usiamo per arrivare alla fine del mese: chiusi.
Cantieri edili praticamente fermi
Ci sarebbero veramente posti di lavoro in più per noi?
Non credo! Camorra, Mafia, 'ndrangheta e cattivi padroni non pagano volentieri contributi e non mettono in regola i loro lavoratori.
Sono "piatti di carta" da buttare a fine pasto.
E allora valutiamo con attenzione. Commercio si, sfruttamento No. Il circo gira e questo enorme tendone cambia piazza facilmente. Non scordiamoci mai che un giorno fuori dal tendone a fare la file potremmo esserci noi; come già ci è capitato.
E se abbiamo perso completamente il senso del peso della vita e del rispetto dell'altro almeno non perdiamo di vista che il non permettere ad altri di diventare parte attiva di questo sistema di ACQUISTO/VENDITA 24 ORE SU 24, ci porterà al collasso economico.

I poveri non comprano nulla, ed il nostro è un mondo sempre più povero non solo economicamente parlando....purtroppo.