martedì 23 marzo 2010

Auguri Maestro


100 anni fa nasceva Akira Kurosawa. A tutti coloro che non hanno mai visto i suoi film dico che hanno un'opportunità di guardare il mondo con occhi diversi. A tutti quelli che lo hanno amato, è il giorno buono per rivedere un suo film.
Auguri Maestro.

lunedì 22 marzo 2010

VIVA L'ITALIA CHE CHIUDE LE FACOLTA'


POST FATA RESURGO....EST EST EST




Vedo strani segnali...vedo occhi non sereni.... e allora domando quasi timidamente: "Cosa succede?" E mio figlio nemmeno più arrabbiato ma molto desolato mi comunica che la sua Facoltà con l'eccellente lavoro svolto dal Ministro Gelmini, è al capolinea. LA FACOLTA' POTREBBE CHIUDERE.

Non riesco a descrivere l'amarezza di vivere in questo paese, riporto l'appello che compare sul sito dela Facoltà di Studi Orientali.

Prossimamente si VOTA! Meditate gente, meditate.




Il webmaster:

Ho pubblicato sul sito un annuncio in cui davo notizia del IX anniversario della creazione della Facoltà di Studi Orientali e al contempo segnalavo la probabile fine della medesima; in sottofondo le note di “Giocondità”, apparentemente contraddittorie. Tale brano musicale ha sempre accompagnato l'anniversario della fondazione della Facoltà, e quindi nulla di nuovo. La segnalazione che, nel generale processo di riaggregazione dei Dipartimenti e delle Facoltà che interessa la Sapienza al pari delle altre università italiane, la Facoltà di Studi Orientali rischia di chiudere, qualcuno doveva pur farla agli studenti.
E gli studenti in forme diverse hanno manifestato la loro sorpresa, il loro dispiacere e legittime preoccupazioni per le loro carriere.
A dissipare queste ultime preoccupazioni penserà il Presidente dei Corso di Laurea.
Come webmaster, qualora qualcuno trovasse irrituale la sua iniziativa, rammento che la nostra Facoltà è sempre stata, per fortuna, costantemente irrituale: i docenti si sono accollati decine di ore settimanali (oltre alle altre attività), i tecnici-amministrativi per far funzionare la Facoltà hanno lavorato anche di domenica in casa propria, il webmaster – che per mestiere è docente di lingua araba – ha gestito e materialmente fatto funzionare il sito in questi nove anni non solo gratuitamente, ma anche mettendoci qualcosa di tasca propria.
Nella Facoltà di Studi Orientali, studenti compresi coi loro rappresentanti, siamo (quasi tutti, le eccezioni ci sono ovunque) così.

il webmaster
Il Presidente del Corso di Laurea:

Mi limito a rassicurare gli studenti dei due corsi di studio Triennale e Magistrale: le loro carriere (lauree, esami, insegnamenti, curricula) non subiranno alcun mutamento. Il riassetto dei Dipartimenti e delle Facoltà, se comporterà dei cambiamenti, questi riguarderanno gli studenti che si immatricoleranno nei prossimi anni. Ipotizzare quali potranno essere questi cambiamenti è esercizio che appartiene all'ambito della chiacchiera, e quindi di pertinenza di altre sedi.
I docenti della Fso, per parte loro, dopo aver ricordato che cosa ha rappresentato e rappresenta la loro facoltà, altro non possono fare che rivolgere al Rettore un appello, appello approvato all'unanimità dal consiglio di facoltà del 16 marzo 2010, qui pubblicato a disposizione degli studenti e di chiunque voglia saperne di più.

il Presidente del Corso di Laurea


Per chi ne vuole sapere di più: click


martedì 2 marzo 2010

Caravaggio, il digitale e Roma Antica


Detto così sembra quasi un sogno o meglio un incubo ambientato in tre momenti storici così lontani e diversi fra loro da renderlo impossibile.
Ed invece è proprio il titolo di una mostra "il Caravaggio impossibile" che ho visitato domenica in una Roma ventosa e quasi plumbea.
Mi sono aggirata per le antiche botteghe romane per i vari piani ed emicicli dei mercati di Traiano, calpestando la strada della Storia e ammirando tutte le opere attribuite al Caravaggio poste sotto forma digitale, ad altissima risoluzione e in formato originale; retroilluminate da una fila di led (ho sbirciato sotto i teli di un grande affresco).
La meraviglia che ho provato nell'indietreggiare di fronte a quei capolavori virtuali e vederli naturalmente incorniciati dagli enormi riquadri di travertino che ornano le entrate delle tabernae, è stato grande; come se mi fosse apparso il futuro guardando attraverso una finestra o una porta del passato!
E' stato bello affacciarsi in ogni antro con la curiosità e la certezza di essere stupiti ancora e poi ancora.
Certo il digitale non è il reale, lo sgomento dell'accecante e pura bellezza che ho percepito di fronte ai veri quadri non è minimamente paragonabile.
Ma è come quando guardi una foto ben riuscita di un momento magico della tua vita e ti arrivano gli odori, i suoni e le risate del giorno che l'hai scattata.
Così è stato per me l'altro ieri, e questo vi auguro di provare a voi, domani.