tag:blogger.com,1999:blog-36766659694674193672024-03-05T20:11:59.074-08:00uv@maturauv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.comBlogger31125tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-54181894412136134942016-10-17T10:31:00.000-07:002016-10-17T10:31:46.607-07:00QuarantadueJackieRobinson è partito.<br />
Anzi a dire il vero è già arrivato.<br />
Ma domani partirà veramente la sua nuova avventura alla Holden.<br />
Scrivere, che mestiere difficile che ti sei scelto.<br />
Con tutti gli altri che leggono sempre pronti a criticare, dovrai fare pochi passi falsi, in questo mondo di non lettori, non si perdona niente a nessuno comunque.<br />
Specialmente avere delle opinioni fuori dal coro.<br />
Ma a questo potrà abituarti la presenza quotidiana del tuo nuovo prof. , al quale non perdonano nulla da anni. Figuriamoci il non aver condiviso la scelta di un nobel.<br />
Il viaggio sarà lungo, forse anche pieno di asperità, ma alla fine avrai dato un nuovo morso al frutto dell'albero della conoscenza. L'unico per cui valga la pena di portare il fardello antico del peccato originale.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-51905902324351168092014-02-21T15:55:00.000-08:002014-02-21T15:55:22.753-08:00FrancescoE così senza avvisare, senza prepararmi, te ne sei andato. Nel modo più assurdo, che proprio non riesco ad accettare.<br />
Oggi e per sempre mi mancherà il suono della tua voce.<br />
<br />
"Da qui messere si domina la valle<br />
Ciò che si vede e'<br />
Ma se l'immago e' scarno ai vostri occhi<br />
Scendiamo a rimiralo da più in basso<br />
E planeremo in un galoppo alato<br />
Dentro un cratere ove gorgoglia il tempo"uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-45843447173464586722011-08-01T00:26:00.000-07:002011-08-01T00:43:55.429-07:00V socialdemocraticoCome d'abitudine la prima cosa che faccio la mattina è accendere le radio. Per ascoltarle nelle stanze che uso. In silenzio <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">perchè</span> almeno la mattina cerco di stare un po zitta.<br />Ieri sera ero andata a dormire con il magone delle visioni dei carri armati che sparano sulla folla in Siria, avevo passato la giornata a pensare,conoscendo la risposta, del <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">perchè</span> per la comunità <span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">internazionale</span> certi morti valgano più di altri. Ma si sa alcuni sono zuppi di petrolio altri solo di polvere desertica.<br />Mi dispiaceva aver perso D'avanzo, sono così poche le menti in questo paese.<br />In più valutavo che lo speciale sulla Cina mandato in onda dal <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">Tg</span>1 era così brutto e incompleto, che mio figlio lo avrebbe fatto sicuramente molto meglio, ed invece passerà la sua estate a fare poco o niente...<span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-error">perchè</span> nessuno risponde ad un 110 e lode se non è "conosciuto".<br />A questo pensavo, mentre mi lavavo il viso e puntuale mi viene sciorinata la prima notizia: 25 morti quasi tutti giovani uomini, trovati nella stiva di una nave a Lampedusa.<br />E per un attimo non ho pensato più in modo coerente. Le sensazioni si sono <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-error">affastellate</span>: la carestia in Africa, i morti nelle stive, i morti delle piazze, chi si suicida <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">perchè</span> ha perso il lavoro, gli infarti che stroncano sempre le persone sbagliate...e mi sei venuto in mente tu.<br />Caro V sai cosa ti dico: che stante così le cose in questo mondo i tuoi metodi sarebbero <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-error">socialdemocratici</span>...uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-3303334525324028332011-07-09T01:09:00.000-07:002011-07-09T01:10:11.116-07:00110 and<span style="color: rgb(255, 0, 0);"> lo VE</span>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-38478565467736308962011-05-28T05:01:00.000-07:002011-05-28T05:18:51.430-07:00Marinai, profeti e baleneE' trascorso del tempo, ma la magia è intatta.<br />Ieri sera per 3 ore sono entrata nella pancia della balena, e lì ho incontrato: uomini impiccati innocenti, pazzi che inseguono il loro destino, innamorati che non possono guarire, il grande leviatano la sua potenza e anche la sua misericordia.<br />Ho bevuto rhum fino ad ubriacare i miei sensi mentre ascoltavo storie. Ho ascoltato rapita il canto delle sirene.<br />Ho capito che non c'è salvezza ma solo speranza.<br />E poi sono stata vomitata nuovamente sulla spiaggia. Nemmeno la balena mi voleva, mi aveva graziato.<br />Ma è meglio essere digeriti o continuare a vivere nella tempesta?<br />Ringrazio Melville, l'antico testamento, Omero e chiaramente Vinicio.<br /><br />"E se ti fermi a ascoltarle, ti lascerai morire<br />perchè il canto è incessante<br />ed è pieno di inganni<br />e ti toglie la vita<br />mentre la sta cantando"uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-53044569458068229632011-01-16T07:41:00.000-08:002011-01-16T08:02:49.987-08:00Possibilità<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj93EURqxn00P91AgeEii5IQGr4uS3-o0yAXcS7cK5qvMRCUs16OXjA_2rH099pXwzkyrXzY6h0-EPDfOya27_P_a-H2jZ6haxT8eXMFl8KTj62tlkGeKUyRFJpm00-hd8tVM7kDYpSWMo/s1600/alba+2.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 169px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj93EURqxn00P91AgeEii5IQGr4uS3-o0yAXcS7cK5qvMRCUs16OXjA_2rH099pXwzkyrXzY6h0-EPDfOya27_P_a-H2jZ6haxT8eXMFl8KTj62tlkGeKUyRFJpm00-hd8tVM7kDYpSWMo/s320/alba+2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5562814675485374482" border="0" /></a><br />Un raggio di sole entra a ferirgli gli occhi.<br />Si volta e cerca ancora un po' di riparo, lascia che il calore penetri nei suoi abiti ancora intrisi di notte. Offre la schiena al mondo. Capelli che una volta erano biondi, ora sono stranamente brizzolati sulle tempie. Passandosi le mani in testa, a questo pensa, a come invecchiano stranamente i capelli dei biondi. Sembrano non accettare l'incedere del tempo e restano appesi in un non colore.<br />Hanno tutte le fortune i mori, di loro si dice che sono affascinanti così brizzolati.<br />A questo pensa Goran rigirandosi nuovamente con la faccia al sole.<br />Dovrebbe alzarsi, ormai è ora.<br />Rischia di far tardi. Sa che non è prudente concedersi il lusso del sonno.<br />Ma ieri sera ha fatto tardi, un bicchiere di troppo, forse e la sua bocca impastata è lì a ricordargli che dovrebbe evitare.<br />La terrazza di Roma! E' così che chiamano il Gianicolo. E' un lusso vivere qui. Ora che è in piedi di fronte all'acqua che gli lava il viso i suoi occhi azzurri rimirano tanto splendore. Da così lontano non si vedono i difetti della città, vedi solo delle possibilità.<br />Goran se lo ripete spesso: possibilità.<br />E in un solo attimo tutto cambia, le voci concitate che arrivano alle sue orecchie non sono tutte comprensibili. Non conosce bene quella lingua. Il secchio bianco di plastica preso a calci, rovescia acqua e la terra si fa fanghiglia sotto i suoi piedi nudi.<br />Insieme alle ultime briciole di sonno svaniscono anche le possibilità.<br />Goran pensava di avere la possibilità di vivere al Gianicolo.<br />Goran ci dormiva soltanto, sotto la rampa di un parcheggio vicino al Gianicolo.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-77526467750090894742010-12-16T05:43:00.000-08:002010-12-16T06:19:03.609-08:00OSCENO..."Questa società è oscena nel senso che produce ed espone senza decenza una soffocante quantità di merci, mentre priva le sue vittime all'estero del necessario per vivere; è oscena nel senso che si rimpinza e riempie sino all'orlo i suoi bidoni di rifiuti mentre avvelena e brucia gli scarsi alimenti dei campi nei quali porta la sua aggressione; è oscena nelle parole e nei sorrisi dei suoi uomini politici e dei suoi divi; nelle sue preghiere, nella sua ignoranza, e nella saggezza dei suoi pseudointellettuali.<br />L'oscenità è un concetto morale che appartiene all'arsenale verbale dell'establishment, il quale ne tradisce il significato nel mentre lo usa, in quanto lo applica non alle espressioni della sua propria moralità, ma di quella altrui. Oscena non è la foto di una donna nuda che mostra il pelo del pube, bensì quella di un generale vestito di tutto punto che sfoggia le medaglie della campagna del Vietnam; osceno non è il rituale degli hippies, ma l'alto dignitario della chiesa il quale dichiara che la guerra è necessaria per mantenere la pace"....<br /> Herbert Marcuse<br /> da:"Saggio sulla liberazione" 1969<br /><br />Volendo definire un termine o parola che sia; penso sia giusto partire dal suo significato primario, estrapolandola dalla trasformazione che subisce la sua essenza nel tempo. Tale sofisticazione avviene con tempi e modalità figlie dell'epoca stessa; sia per la velocità dell'informazione, che tende a far assumere ad una unica parola diversi significati, sia per le condizioni sociali e culturali in cui viene usato il termine stesso.<br />Partendo da tale presupposto un tipico esempio di sofisticazione linguistica potrebbe essere quello subito dalla parola: "OSCENO".<br />Interessante, nonchè curioso è il tragitto che tale termine ha compiuto attraverso i tempi e le generazioni; proviene dal Latino con un suo preciso significato: "di cattivo augurio" e poi man mano ha rotolato tra gli anni e le genti, che ne hanno calpestato il contenuto fino al suo completo mutamento.<br />Leggendo l'attuale definizione scopriamo che oggi OSCENO è: "ciò che secondo il comune sentimento offende il pudore". Notiamo, quindi come per definire un termine già vago di per se vengano usati tre termini altrettanto incerti. Stimato che osceno è incommensurabile linguisticamente, tenteremo di porre l'accento quantificando anche visivamente tale concetto.<br />Prendendo in considerazione la fase produttiva dell'attuale sociètà scopriamo degli aspetti quanto meno anomali; spesso si opera e si investe su produzioni che favoriscono i beni superflui mentre di contrasto si trascurano le lavorazioni dei beni di necessario consumo.<br />Molto più grave è la considerazione in cui viene tenuto l'artefice ultimo di tale ciclo: l'uomo. Non è raro il caso in cui per favorire l'intensa produttività si trascurino le esigenze necessarie di chi in effetti produce.<br />I luoghi di lavoro troppo spesso inadeguati o totalmente insalubri, favoriscono il causarsi di incidenti, di malattie che minano la salute (diritto inalienabile di ogni individuo).<br />Un'accusa precisa dovrebbe essere rivolta alla commercializzazione degli animali cosiddetti "da pelliccia"; uccidere per produrre un bene così voluttuario è sacrificare ignari animali sull'ara del profitto e dell'inutilità.<br />E' osceno tutto cio?<br />Ovvero:" secondo il comune sentimento offende il pudore?<br />A quanto sembra, vista l'odierna situazione, l'offesa non rientrerebbe nel "COMUNE" sentimento.<br />Quanto sopra scritto è solo un'umile constatazione. Senza dubbio è più ampio lo spettro in cui notare le incongruenze della fase produttiva.<br /> "Mie riflessioni del 1978"<br /><br />Non ho cambiato nemmeno una virgola dello scritto che ho ritrovato sul fondo di un mio cassetto.<br /> "Mie riflessioni del 2010"uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-7536616916037372712010-09-23T06:42:00.000-07:002010-09-23T06:59:26.559-07:00a S "PROPOSITO" di Anna e Pirandello<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBa9NObG4FVmM41fpiEt0pbjHHGw7h65oL3yQxjLOQhg3nlv9Ys6hAzTgQRfbC5D8iIjBuYVfY88641zyELLMqqyVVE8847G7YlWFLoKYJYtjZqmLLUzXEdEyhvNPg3Bwbhti1cuRQ6MU/s1600/Eduardo+De+Filippo+cm30x50.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 191px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBa9NObG4FVmM41fpiEt0pbjHHGw7h65oL3yQxjLOQhg3nlv9Ys6hAzTgQRfbC5D8iIjBuYVfY88641zyELLMqqyVVE8847G7YlWFLoKYJYtjZqmLLUzXEdEyhvNPg3Bwbhti1cuRQ6MU/s320/Eduardo+De+Filippo+cm30x50.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5520106981392719330" /></a><br />TAC è scattato l'attimo, come nel sogno. Sono in una casa verosimilmente la mia, e sono entrate delle persone (uomini, forse operai) con le scarpe sporche di catrame e fango ed hanno lasciato pesanti traccie sotto il tavolo della cucina, quello con il ripiano di vetro. Mi chino per pulire e solo in quel momento mi accorgo del tetto. Il tetto della mia casa è TRASPARENTE. <br />Una enorme lastra di vetro, senza nessuna travatura che sorregga tanta superficie. Fuori il cielo è azzurro, pulito dalle nuvole ed intuisco anche un vento leggero, le cime degli alberi che guardo mi danno questa certezza.<br />Sono a disagio, non sospettavo di poter essere osservata<br />Penso che è tardi e che non voglio continuare a pulire il catrame. Lo farò in un altro momento.<br />Mi sveglio ascoltando nella mia mente il suono dolce delle note della mia sveglia, che però non ha ancora suonato. Il cellulare è spento.<br />Ma io sono sveglia e lucida. TAC è arrivato il momento nella vita che rinsavisci, che dai alle cose ed alle persone il giusto valore.<br />Hai sopravvalutato qualcuno e qualcosa a scapito della tua stessa valutazione.<br />Allora lasci andare le zampine posteriori della cagnetta, che era stanca di fare la carriola; stringi la corda pazza che si era allentata troppo; togli il berretto con i sonagli e lasci che gli altri facciano i personaggi in cerca d'autore.<br /><br />Solo io sono l'autore di me stessa!<br /><br />A bien tout.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-19788763202584305862010-06-30T02:28:00.000-07:002010-06-30T03:02:02.461-07:00IL GRAUCOQuesta sera a Roma termina una magia.<br /><br />La mia adolescenza e la mia formazione <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">cinematografica</span>.<br /><br />Il <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">Grauco</span> CHIUDE.<br /><br /><div align="justify">Ora lo so che per la maggior parte di voi non significa nulla. Ma per me i cineclub o come amavamo chiamarli "cinema d'essai" dal 1976 e fino a questa sera; sono stati il pane quotidiano. Con le loro <span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">programmazioni</span>: a ritroso nel tempo, ricercate, <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">monotematiche</span>, impegnate e non, mi hanno permesso di viaggiare in quel mare di immagini e sensazioni che mi hanno aiutata a crescere. Leggevo molto in quegli anni impegnati. Ma il cinema è rimasto sempre il mio mezzo preferito di <span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-error">comunicazione</span>. Ho pianto, ho riso, ho visto <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-corrected">sceneggiature</span> ambientate nella preistoria o nel futuro, passando attraverso i telefoni bianchi e le <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">Ziegfeld</span> <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-error">Follies</span>, le dive platinate, il cinema muto, il neorealismo, i <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-error">Fassbinder</span>, gli <span id="SPELLING_ERROR_9" class="blsp-spelling-error">Herzog</span>, i Fellini, i <span id="SPELLING_ERROR_10" class="blsp-spelling-error">Lang</span>, i Coppola, gli <span id="SPELLING_ERROR_11" class="blsp-spelling-error">Hitchcock</span> e tutti quelli che sto scordando e sono la maggioranza. Senza esclusione di generi o di ideologie ma soltanto attenta a quanto mi colpiva la loro capacità di narrazione filmica.</div><div align="justify">Ma soprattutto guardando e riguardando questo <span id="SPELLING_ERROR_12" class="blsp-spelling-corrected">spettacolare</span> fenomeno che per me è il cinema.</div><div align="justify"> </div><div align="justify">Grazie all'impegno di quelli che si sono sempre battuti per divulgare un cinema che fosse degno di <span id="SPELLING_ERROR_13" class="blsp-spelling-corrected">questo</span> nome, nonostante tutte le difficoltà incontrate. Grazie per averci messo a disposizione un posto dove sognare. Nonostante fossero luoghi piccoli, con sedie scomode, con teli improbabili e tessere associative con <span id="SPELLING_ERROR_14" class="blsp-spelling-error">loghi</span> fantasiosi ma prevedibili. </div><div align="justify">Finisce un'epoca ma non il sogno. </div><div align="justify">Ora si va a sognare dentro le <span id="SPELLING_ERROR_15" class="blsp-spelling-error">multisale</span>, con effetti visivi in 3D e poltrone <span id="SPELLING_ERROR_16" class="blsp-spelling-error">ultracomode</span>, schermi <span id="SPELLING_ERROR_17" class="blsp-spelling-error">maxi</span> e tonnellate di pop-<span id="SPELLING_ERROR_18" class="blsp-spelling-error">corn</span> masticati da <span id="SPELLING_ERROR_19" class="blsp-spelling-error">infaticabili</span> mandibole chiassose.</div><div align="justify">Ed <span id="SPELLING_ERROR_20" class="blsp-spelling-error">inevitabilmente</span> mi e vi domando: ma andranno per il film o per il <span id="SPELLING_ERROR_21" class="blsp-spelling-error">meraviglioso</span> profumo che fanno i pop-<span id="SPELLING_ERROR_22" class="blsp-spelling-error">corn</span> appena sfornati?</div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-65169315370889051692010-06-03T02:59:00.000-07:002010-06-04T02:56:58.257-07:00Quando la buona gente diceNon aprirti troppo<br />cura le apparenze<br />sono il segno del rispetto.<br />Non mostrarti agli altri,<br />quando sei ferito<br />o sarai colpito a morte.<br />Lega i tuoi pensieri al volo della notte,<br />sarai solo e nessuno vedrà.<br />Solo nella notte<br />sciogli i tuoi respiri<br />e nessuno sentirà.<br /><br /><br />1976BMSuv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-61902478285775380052010-06-01T13:35:00.000-07:002010-06-01T13:39:37.585-07:00La notte è pienaPorta i sospiri degli uomini la notte, desideri innocenti o perverse voglie. Sulle sue ali può portare tutto: il sogno di mordere una mela, o la voglia di vittorie ad ogni costo. Piena di urla disperate è la notte le distinguerai tutte, una dopo l'altra.<br />Se ascolti bene, dentro al silenzio le senti.....sbranarsi tra di loro.<br /><br />1976 BMSuv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-53851916674358211262010-05-20T02:08:00.000-07:002010-05-20T02:53:43.857-07:00INDECISIONINella tarda mattinata, <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">sotto</span> un cielo incerto, che aveva già regalato pioggia ma era ancora indeciso sul da farsi Elena era seduta sulla sua solita panchina verde. Aveva già bevuto il suo caffè, era stata a lungo indecisa se fumarci dietro la sua sigaretta e sfogliava con poca convinzione il suo quotidiano gratuito. Un' accozzaglia di notizie Ansa malamente <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">miscelate</span>. Lo sapeva ma era gratis e si era fatta persuasa che gettare un brutto giornale non avendolo pagato, era meno immorale che gettarne uno che gli era costato soldi ed <span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">arrabbiature</span>. Non <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> fosse pieno di brutte notizie! La realtà non l'aveva mai spaventata. L'<span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-corrected">idiozia</span> e la palese menzogna, sì. Ancora oggi a quasi 68 anni inorridiva al pensiero che nessuno più si indignasse per l'andazzo politico, culturale, sociale del suo paese. La tristezza l'assaliva <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-error">profondamente</span> quando percepiva il reale totale distacco da qualsiasi tipo di impegno dei ragazzi che incontrava al parco.<br />Lei faceva finta di leggere e di guardare altrove. Loro erano lì, belli forti eppure <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">DISINCANTATI</span>, anzi la magia dell'incanto non li aveva mai sfiorati. Sentiva dai loro discorsi che nemmeno per un attimo avevano creduto che qualcosa potesse cambiare. Non facevano parte, come lei, di quelli che si erano illusi, avevano lottato per una società migliore. Loro non erano caduti nel tranello della favola sociale. E a dire il vero, pensava <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-error">profondamente</span> che avessero fatto bene. "Un'amarezza di meno da <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-error">collezionare</span>!" Disse a voce alta.<br />Le capitava sempre più spesso di commentare se stessa a voce alta sia per <span id="SPELLING_ERROR_9" class="blsp-spelling-error">rimproverarsi</span> che per approvarsi. No, non stava diventando <span id="SPELLING_ERROR_10" class="blsp-spelling-corrected">pazza</span>, era solo il rigurgito della sua logorrea repressa. Era sempre stata così, era solo peggiorata un pochino.<br />Il cielo stava decidendo per una sottile pioggia e lei si avviò <span id="SPELLING_ERROR_11" class="blsp-spelling-corrected">verso</span> la metro. Doveva <span id="SPELLING_ERROR_12" class="blsp-spelling-error">riattraversare</span> tutto il parco e mentre lo faceva lo <span id="SPELLING_ERROR_13" class="blsp-spelling-corrected">immaginava</span> pieno di fiori e curato nei suoi dettagli, pulito dalle cartacce sparse ovunque, con le fontane disseminate in giro piene di acqua e di papere.<br />Strana fissazione la sua. Non riusciva a guardare un <span id="SPELLING_ERROR_14" class="blsp-spelling-corrected">pezzettino</span> di verde senza vederne il degrado. Controllava spesso con lo sguardo anche i balconi sui palazzi e si diceva che quelli senza fiori erano sicuramente disabitati. Anche quello era un dolore antico. Era sempre fuggita dal brutto, non riusciva a pensarlo e nemmeno a <span id="SPELLING_ERROR_15" class="blsp-spelling-error">digerirlo</span>. I pochi viaggi fatti negli anni passati le <span id="SPELLING_ERROR_16" class="blsp-spelling-error">restituivano</span>: fiori, scoiattoli, profumi, fontane zampillanti e dimore ormai dismesse ma ancora sognanti. Gatti sdraiati al sole e artisti di strada che le avevano regalato un sorriso per l'obolo <span id="SPELLING_ERROR_17" class="blsp-spelling-corrected">lasciato</span>. Nonostante tutto aveva amato la v<span id="SPELLING_ERROR_18" class="blsp-spelling-error">ita</span> al di sopra di ogni altra cosa. Ora era diverso. I figli lontani, troppo, la tecnologia ogni tanto le restituiva il suono delle loro voci. Sapeva che stavano bene, avevano trovato la loro strada. Li aveva spinti mille volte ad andarsene, a farne uomini liberi dai legami di sangue. Ancora oggi pensava che avesse fatto bene. Lo chiamava il suo "dolore necessario". L'uomo di tutta una vita era ancora lì accanto a lei, eppure lei dentro spesso era sola. Lo era sempre stata nei momenti gravi della sua esistenza. Era lei stessa che voleva così. Sapeva per esperienza che si condivide veramente solo quello che <span id="SPELLING_ERROR_19" class="blsp-spelling-error">si è</span> <span id="SPELLING_ERROR_20" class="blsp-spelling-error">sperimentato</span> <span id="SPELLING_ERROR_21" class="blsp-spelling-error">personalmente</span>. Il resto è truffa <span id="SPELLING_ERROR_22" class="blsp-spelling-error">sentimentale</span>! E' <span id="SPELLING_ERROR_23" class="blsp-spelling-error">coinvolgimento</span> dell'epidermide e non scende mai veramente in profondità. E allora? Si diceva a voce alta: "meglio non fare uno sforzo inutile e nemmeno pretenderlo".<br />Il tabaccaio la guardò perplesso, mentre le dava il resto.<br />"Una, solo una". Anni che faceva quel gioco con se stessa. Si scherniva dicendosi che non era perfetta, che non era forte (come tutti credevano) e che forse non avrebbe mai scelto <span id="SPELLING_ERROR_24" class="blsp-spelling-error">definitivamente</span>.<br />Mentre finiva la sua sigaretta, si guardava intorno, alla ricerca di un posto dove spegnerla e sapeva che come al solito sarebbe stata costretta a gettarla in terra.<br />Scese i primi gradini delle scale della metro e alzando gli occhi vide che il cielo, ci aveva ripensato. Non pioveva più!<br />Sorrise, si voltò e torno indietro e a voce alta risalendo i gradini esclamò: "allora non sono l'unica ad essere indecisa".uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-58610685379720584522010-03-23T00:50:00.000-07:002010-03-23T00:54:13.671-07:00Auguri Maestro<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDLZ-WsYUsvDIe5NzO03lHy6p6V1WKKTmpZqY6lcCJf8LRsFJOa3kIE7paIxJ94kzaxxXhBAKMfuIUN6FpUa9nBHC59L5AsTsmKgM-OCbE26DrwOZmWb85JjOF_M7zL5Ez1rwtoVdVl34/s1600-h/imagesAKIRA.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 104px; FLOAT: left; HEIGHT: 124px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5451733824923772994" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDLZ-WsYUsvDIe5NzO03lHy6p6V1WKKTmpZqY6lcCJf8LRsFJOa3kIE7paIxJ94kzaxxXhBAKMfuIUN6FpUa9nBHC59L5AsTsmKgM-OCbE26DrwOZmWb85JjOF_M7zL5Ez1rwtoVdVl34/s320/imagesAKIRA.jpg" /></a><br /><div> 100 anni fa nasceva Akira Kurosawa. A tutti coloro che non hanno mai visto i suoi film dico che hanno un'opportunità di guardare il mondo con occhi diversi. A tutti quelli che lo hanno amato, è il giorno buono per rivedere un suo film.</div><div> </div><div>Auguri Maestro.</div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-68009037015477749252010-03-22T10:59:00.000-07:002010-03-22T11:13:28.659-07:00VIVA L'ITALIA CHE CHIUDE LE FACOLTA'<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA8Ov-MBoTvDZgsgpCOlrbFTmmSy4nWkcUY8ENkEyLHtqRCWwSTpvByIIAH9F4-GWqlNXtiV4rCFRc2bKYZHno4VSfnN9BeqfTYUadLFn3Rq1nbY0LWP-3xuGtFUgZCdIxgAoL7bvA27c/s1600-h/studiorientali.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 124px; height: 125px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA8Ov-MBoTvDZgsgpCOlrbFTmmSy4nWkcUY8ENkEyLHtqRCWwSTpvByIIAH9F4-GWqlNXtiV4rCFRc2bKYZHno4VSfnN9BeqfTYUadLFn3Rq1nbY0LWP-3xuGtFUgZCdIxgAoL7bvA27c/s320/studiorientali.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5451522720496150930" border="0" /></a><br />POST FATA RESURGO....EST EST EST<br /><br /><br /></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4GyYa8ZFkmKnmvPe4JHbLn0QxOtDaZTEJ3HHYJyfD1jzv12u7hYqtpSqWagdl4xugEETejLWFWT30AGwYdifxI4KMLhLuyWNcJs1wW7BqbFCnS-YxuJjsv5AvoVrJ-CZgHKFRqZ8J8jM/s1600-h/studiorientali.jpg"><br /></a><br />Vedo strani segnali...vedo occhi non sereni.... e allora domando quasi timidamente: "Cosa succede?" E mio figlio nemmeno più arrabbiato ma molto desolato mi comunica che la sua Facoltà con l'eccellente lavoro svolto dal Ministro Gelmini, è al capolinea. LA FACOLTA' POTREBBE CHIUDERE.<br /><br />Non riesco a descrivere l'amarezza di vivere in questo paese, riporto l'appello che compare sul sito dela Facoltà di Studi Orientali.<br /><br />Prossimamente si VOTA! Meditate gente, meditate.<br /><br /><div style="text-align: center;"><br /></div><br /><div style="text-align: center;"><br /><div style="text-align: left;">Il webmaster:<br /></div></div><br />Ho pubblicato sul sito un annuncio in cui davo notizia del IX anniversario della creazione della Facoltà di Studi Orientali e al contempo segnalavo la probabile fine della medesima; in sottofondo le note di “Giocondità”, apparentemente contraddittorie. Tale brano musicale ha sempre accompagnato l'anniversario della fondazione della Facoltà, e quindi nulla di nuovo. La segnalazione che, nel generale processo di riaggregazione dei Dipartimenti e delle Facoltà che interessa la Sapienza al pari delle altre università italiane, la Facoltà di Studi Orientali rischia di chiudere, qualcuno doveva pur farla agli studenti.<br />E gli studenti in forme diverse hanno manifestato la loro sorpresa, il loro dispiacere e legittime preoccupazioni per le loro carriere.<br />A dissipare queste ultime preoccupazioni penserà il Presidente dei Corso di Laurea.<br />Come webmaster, qualora qualcuno trovasse irrituale la sua iniziativa, rammento che la nostra Facoltà è sempre stata, per fortuna, costantemente irrituale: i docenti si sono accollati decine di ore settimanali (oltre alle altre attività), i tecnici-amministrativi per far funzionare la Facoltà hanno lavorato anche di domenica in casa propria, il webmaster – che per mestiere è docente di lingua araba – ha gestito e materialmente fatto funzionare il sito in questi nove anni non solo gratuitamente, ma anche mettendoci qualcosa di tasca propria.<br />Nella Facoltà di Studi Orientali, studenti compresi coi loro rappresentanti, siamo (quasi tutti, le eccezioni ci sono ovunque) così.<br /><br /><div style="text-align: right;">il webmaster<br /></div>Il Presidente del Corso di Laurea:<br /><br />Mi limito a rassicurare gli studenti dei due corsi di studio Triennale e Magistrale: le loro carriere (lauree, esami, insegnamenti, curricula) non subiranno alcun mutamento. Il riassetto dei Dipartimenti e delle Facoltà, se comporterà dei cambiamenti, questi riguarderanno gli studenti che si immatricoleranno nei prossimi anni. Ipotizzare quali potranno essere questi cambiamenti è esercizio che appartiene all'ambito della chiacchiera, e quindi di pertinenza di altre sedi.<br />I docenti della Fso, per parte loro, dopo aver ricordato che cosa ha rappresentato e rappresenta la loro facoltà, altro non possono fare che rivolgere al Rettore un appello, appello approvato all'unanimità dal consiglio di facoltà del 16 marzo 2010, qui pubblicato a disposizione degli studenti e di chiunque voglia saperne di più.<br /><br /><div style="text-align: right;">il Presidente del Corso di Laurea<br /><br /><br /><div style="text-align: left;">Per chi ne vuole sapere di più: <a href="http://w3.uniroma1.it/studiorientali/annali/2009-10/eventi/appello_facolt%C3%A0_16_03_2010.pdf">click</a><br /><br /></div><div style="text-align: left;"><br /></div></div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-75578438576633505482010-03-02T00:11:00.000-08:002010-03-02T00:28:18.718-08:00Caravaggio, il digitale e Roma Antica<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjriqpyXYfZwQeqiTI9WIKlCRYh4KTp-20C3Z5-OKOBu2cdvs2EmOHIT6k-mnUa28IaYdRjUAEJl7YJI0kqheWncEfhKSlGqIvheF7J6Td1daYPOZJBI2tGgiNZQ6BNGqE3V2oqqIGI1jg/s1600-h/images.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 123px; FLOAT: left; HEIGHT: 102px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5443946683056039442" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjriqpyXYfZwQeqiTI9WIKlCRYh4KTp-20C3Z5-OKOBu2cdvs2EmOHIT6k-mnUa28IaYdRjUAEJl7YJI0kqheWncEfhKSlGqIvheF7J6Td1daYPOZJBI2tGgiNZQ6BNGqE3V2oqqIGI1jg/s320/images.jpg" /></a><br /><div>Detto così sembra quasi un sogno o meglio un incubo ambientato in tre momenti storici così lontani e diversi fra loro da renderlo impossibile.</div><div>Ed invece è proprio il titolo di una mostra "il Caravaggio impossibile" che ho visitato domenica in una Roma ventosa e quasi plumbea.</div><div>Mi sono aggirata per le antiche botteghe romane per i vari piani ed emicicli dei mercati di Traiano, calpestando la strada della Storia e ammirando tutte le opere attribuite al Caravaggio poste sotto forma digitale, ad altissima risoluzione e in formato originale; <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">retroilluminate</span> da una fila di <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">led</span> (ho sbirciato sotto i teli di un grande affresco).</div><div>La meraviglia che ho provato nell'<span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">indietreggiare</span> di fronte a quei capolavori virtuali e vederli <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">naturalmente</span> <span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-error">incorniciati</span> dagli enormi riquadri di travertino che ornano le entrate delle tabernae, è <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-corrected">stato</span> grande; come se mi fosse apparso il futuro guardando attraverso una finestra o una porta del passato!</div><div>E' stato bello affacciarsi in ogni antro con la curiosità e la certezza di essere stupiti ancora e poi ancora.</div><div>Certo il digitale non è il reale, lo sgomento dell'accecante e pura bellezza che ho percepito di fronte ai veri quadri non è minimamente <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">paragonabile</span>.</div><div>Ma è come quando guardi una foto ben riuscita di un momento magico della tua vita e ti arrivano gli odori, i suoni e le risate del giorno che l'hai scattata.</div><div>Così è stato per me l'altro ieri, e questo vi auguro di provare a voi, domani.</div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-36265327728034774062010-02-24T00:49:00.000-08:002010-02-24T01:04:28.349-08:00Finalmente passano gli Aquilani incazzati in TV<div align="justify">Domenica sera, brusio continuo in TV su un <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">Sanremo</span> che è appena finito (grazie a Dio) e dopo le battute al vetriolo della <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">Lucianina</span> parte Presa Diretta. E' finito il gioco si diventa seri e cupi <span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">improvisamente</span>.</div><div align="justify">Ascolto il commento esasperato degli aquilani, finalmente dopo lo scandalo "<span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">bertolaso</span>" possiamo sapere come la pensano veramente quei cittadini che a quasi un anno dal terremoto sono ancora invasi dalle macerie e guardano il loro centro storico con gli occhi di chi aspetta un miracolo.</div><div align="justify">Prima non si poteva: criticare, fare <span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-error">supposizioni</span> malevole sulle scelte della <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-error">ricostruzione</span> o quant'altro. Prima era tutto bello e tutto EROICO, ora qualcosa si sgretola. Il muro delle <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">cer-</span></div><div align="justify"><span class="blsp-spelling-error">tezze</span> di aver fatto tutto subito e tutto bene, comincia a creparsi (tanto per <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-corrected">rimanere</span> in tema). Che paese assurdo siamo!</div><div align="justify">Qui da noi, canta chi ammette di non saperlo fare, governa chi di fatto cerca soltanto il proprio tornaconto, si appaltano lavori pubblici a costi esorbitanti, si ascoltano <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-error">intercettazioni</span> dal tono "allucinante", e pochissimi finiscono nella patrie galere. Anzi si chiede ai magistrati di vergognarsi (di che poi non l'ho ancora capito).</div><div align="justify">Di chi sarà la colpa?</div><div align="justify">Troppa <span id="SPELLING_ERROR_9" class="blsp-spelling-error">Tv</span> spazzatura, troppa poca <span id="SPELLING_ERROR_10" class="blsp-spelling-error">informazione</span>, troppi editoriali di parte al TG, la squadra del cuore che perde, la pioggia che cade incessante, i paesi interi che franano nella quasi <span id="SPELLING_ERROR_11" class="blsp-spelling-error">indifferenza</span> , una lobotomia <span id="SPELLING_ERROR_12" class="blsp-spelling-error">generalizzata</span>.</div><div align="justify">Aggiungete ciò che volete a questa somma senza fine di porcherie nazionali.</div><div align="justify">Per me è sempre la stessa condensata risposta: c'è sempre troppo privato e troppo poco pubblico.</div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-24271491342054273322010-01-11T03:48:00.000-08:002010-01-12T02:37:22.435-08:00ROSARNO ANNO ZEROMa veramente pensiamo che il mondo ci appartiene solo <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> gestiamo l'economia di questo mondo?<br />Essere soci di una società che detiene il pacchetto di maggioranza senza voler ripartire almeno una parte di utili con i lavoratori di questa strana <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">SpA</span>. E' follia economica!<br />Non ne vogliamo fare un fatto umanitario?<br />Non vogliamo riconoscere gli immigrati come uomini e donne, ma solo come "attrezzi" da usare nel momento del bisogno?<br />Bene, facciamolo pure, ma un "piatto" per mangiare ci servirà sempre.<br />Per quanto tempo ancora vogliamo buttare i piatti tutte le volte che finiamo un pasto? Non durerà in eterno.<br /><span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-corrected">Finché</span> non <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">comprenderemo</span> che tutti vogliamo salire a turno sulla giostra dell'economia e del benessere; <span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> è questo il circo che abbiamo messo in piedi a livello globale e che manteniamo in vita in ogni angolo del paese, non saremo capaci di capire dove stiamo andando e le conseguenze che questo stile di vita comporta.<br />Cacciamo i reietti, buttiamo giù le loro povere abitazioni, li rispediamo nei loro paesi d'origine ma al tempo stesso sono a migliaia a lavarci i piatti nei ristoranti, a raccogliere la nostra frutta e verdura, a badare ai nostri nonni e bambini, a pulire i nostri uffici, le nostre case, a costruire i nostri abusi edilizi oppure le nostre ville fuori porta; e chissà in quanti altri posti sono ma facciamo finta di non saperlo.<br />Se sparissero nel nulla dall'oggi al domani, forse capiremmo.<br />Uffici e case sporche<br />Frutta e verdura a marcire nei campi e sugli alberi<br />Bimbi da soli in casa<br />Nonni con la cacca al culo<br />Disabili fermi nei loro letti<br />Fabbriche con la metà degli operai<br />Negozi di frutta, verdura ed <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-error">abbigliamento</span> a buon mercato, che usiamo per arrivare alla fine del mese: chiusi.<br />Cantieri edili <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">praticamente</span> fermi<br />Ci sarebbero veramente posti di lavoro in più per noi?<br />Non credo! Camorra, Mafia, '<span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-error">ndrangheta</span> e cattivi padroni non pagano volentieri contributi e non mettono in regola i loro lavoratori.<br />Sono "piatti di carta" da buttare a fine pasto.<br />E allora valutiamo con attenzione. Commercio si, <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-error">sfruttamento</span> No. Il circo gira e questo enorme tendone cambia piazza facilmente. Non scordiamoci mai che un giorno fuori dal tendone a fare la file potremmo esserci noi; come già ci è capitato.<br />E se abbiamo perso <span id="SPELLING_ERROR_9" class="blsp-spelling-error">completamente</span> il senso del peso della vita e del rispetto dell'altro almeno non perdiamo di vista che il non permettere ad altri di diventare parte attiva di questo sistema di ACQUISTO/VENDITA 24 ORE SU 24, ci porterà al collasso economico.<br /><br />I poveri non comprano nulla, ed il nostro è un mondo sempre più povero non solo <span id="SPELLING_ERROR_10" class="blsp-spelling-error">economicamente</span> parlando....purtroppo.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-74695404182169717972009-12-22T02:56:00.000-08:002009-12-22T03:19:35.615-08:00TAMOXIFENE puntata n. 1Oggi navigando su un sito importante che riguarda la prevenzione e la cura del cancro al seno ho scoperto una cosa molto interessante: chi assume tamoxifene ha la possibilità del 440% di avere una recidiva sull'altro seno....?<br />Rileggo e penso di aver capito male. Invece no! Studi americani rivelano questa diciamo "controindicazione" ossia il tamoxifene fa tanto bene sul seno che ha già auto il cancro peccato che con molta probabilità si presenti dall'altro lato.<br />DICO SCHERZIAMO, COSA NE SAPPIAMO QUI IN ITALIA, E' VERO E LE DONNE CHE LO PRENDONO PERCHE' NON VENGONO INFORMATE?<br /><br />Sono incazzata, preoccupata, indignata ed aspetto una risposta da parte di quel blog medico a cui ho rivolto le stesse domande.<br /><br />A tutte le interessate e non, io non mollo mai, come la Katie di "Come eravamo" (tanto per alleggerire il clima..) quando avrò notizie fresche ci risentiremo.<br /><br /><a href="http://senoesalute.blogspot.com/">http://senoesalute.blogspot.com</a><br /><br />e cercate alla data del 30/8/2009uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-9634476851922986572009-12-21T01:39:00.000-08:002009-12-21T01:57:45.116-08:00il mio amico EricIeri pomeriggio mi sono immersa in un bel film IL MIO AMICO <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-error">ERIC</span> di <span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-error">Ken</span> <span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">Loach</span>.<br />Io non <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-corrected">so</span> nulla:<br />di calcio,<br />di uomini al pub che bevono birra fino a gonfiare i loro stomaci come otri,<br />di figli così fragili che per cercare di diventare adulti da soli, commettono delle fesserie molto pericolose,<br />di 50<span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-error">enni</span> che affrontano le ansie come quando si è bimbi e si ha paura del buio e allora si da la mano al nostro eroe <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-corrected">immaginario</span> che si <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">materializza</span> lì solo per noi e allora troviamo il coraggio di percorrere il lungo corridoio <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-corrected">buio</span> in cerca della luce,<br />di maschi che per dire ti amo ci mettono 30 anni, <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> non sanno come dirlo,<br />di quella rete di solidarietà maschile forte e ruvida che non ti molla mai e che cerca soluzioni incredibili per aiutarti quando sei nella merda!<br /><br />Non ne so nulla <span id="SPELLING_ERROR_9" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> sono una donna ed il mio punto di vista è diverso.<br /><br />Ma ringrazio <span id="SPELLING_ERROR_10" class="blsp-spelling-error">Loach</span> per avermi regalato le sue debolezze ed il modo di affrontarle per poterle vincere.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-75461512514660046512009-12-01T10:34:00.000-08:002009-12-01T10:56:49.692-08:00BOLINA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGdarsAaNpTlwVKxurB2zK6hUhdrW-O_rB__-42jJrKbYT-RWJszLNqTnZAF0XSnsVEW0-ngFKXLNRWojH5yfmmDwdJaowsYAgTnetSTpv4lyxyXzEo7J9i7nHgEzim1ba6JxLFEyxRzY/s1600/parigi+agosto+09+272.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGdarsAaNpTlwVKxurB2zK6hUhdrW-O_rB__-42jJrKbYT-RWJszLNqTnZAF0XSnsVEW0-ngFKXLNRWojH5yfmmDwdJaowsYAgTnetSTpv4lyxyXzEo7J9i7nHgEzim1ba6JxLFEyxRzY/s320/parigi+agosto+09+272.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5410343406892778930" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><br /><br /><br /><br /></div>La giornata è calma, il sole non è forte, ma c'è. Il vento ogni tanto porta nuvole di panna montata ma i verdi sono verdi e gli azzurri decisi.<br />Sono in tanti seduti nelle sedie leggermente reclinate, poste in cerchio intorno alla grande fontana di Place de Luxembourg e tutto ricorda un quadro. Le statue, i prati fioriti, lo sfondo del bellissimo palazzo ci ricorda che la bellezza è ancora più visibile quando l'architetto si è sforzato di creare armonia di arredo fra le cose inamovibili, come le facciate e quelle cangianti, come i grandi viali di ippocastani che seguono le stagioni.<br />Tutti sono intenti, seduti ad ammirare la calma e la bellezza del trascorrere ozioso del tempo. Come se fosse possibile toccarlo! Tutti sono consapevoli che spostarsi, per uscire dal quadro, significa uscirne per sempre. E' rompere l'incantesimo e indugiamo perché consapevoli di essere gli artefici della buona riuscita dell'opera d'arte.<br />Anche Marc è fermo, lui affitta barche a vela ai bambini. Per due euro l'ora, è l'unico che concede movimento a questa istantanea quasi ottocentesca.<br />I bimbi si affannano intorno alla grande vasca oblunga, quando la raffica arriva le barche virano di bolina e attraversano veloci lo specchio d'acqua, anche i germani reali hanno imparato che è meglio scansarsi velocemente. Gli unici a cui è consentito il movimento.<br />I bimbi, le loro barche e le loro lunghe bacchette di legno con le quali poter girare ancora una volta la prua al vento e di nuovo correre in cerchio prima che la barchetta frani sull'altra sponda.<br />L'unico movimento accettato in tanto immobilismo.<br />Loro non hanno la percezione di vivere in un quadro, non turbano l'equilibrio a lungo ed affannosamente cercato dagli altri astanti.<br />In noi c'è la difficoltà a vivere un'incantesimo.<br />Loro sono l'incantesimo vivente.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-86262845285593402142009-11-25T02:31:00.000-08:002009-11-25T02:44:21.630-08:00Vinicio Capossela: SOLO SHOWE come potevo supporre una così grande bellezza, unica oramai, nel suo genere.<br />Torni nell'incanto del circo della tua infanzia dove tutto è vero <span id="SPELLING_ERROR_0" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> ci credi.<br />E allora maghi e giganti ti fanno compagnia fino al disincanto, fino alle porte dell'inferno.<br /><span id="SPELLING_ERROR_1" class="blsp-spelling-corrected">Attraversi</span> il dono della parola e scopri poesie che non conoscevi.<br />Resti a bocca aperta come solo i bimbi sanno fare, mentre guardi un Babbo Natale-<span id="SPELLING_ERROR_2" class="blsp-spelling-error">Houdini</span> impazzito appeso per i piedi ad un trapezio illuminato.<br />Esplodi di gioia alla sua <span id="SPELLING_ERROR_3" class="blsp-spelling-error">autoliberazione</span> o ti commuovi <span id="SPELLING_ERROR_4" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> S. Nicola si è sparato in un discount <span id="SPELLING_ERROR_5" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> non sapeva più esaudire desideri impossibili.<br />Insomma: non è solo musica, non è solo racconto, non è solo circo, non è solo testo, è SOLO SHOW da vedere e gustare dal profondo del cuore, con anima pura e pulita.<br />Come fosse la prima volta di tutto e mentre vi incamminate verso casa a spettacolo finito e rientrate nella realtà provate a pensare che c'è qualcuno che considera Bob <span id="SPELLING_ERROR_6" class="blsp-spelling-error">Dylan</span>, il migliore per testi e musica.<br />Allora quel qualcuno vi farà invidia, <span id="SPELLING_ERROR_7" class="blsp-spelling-corrected">perché</span> non ha ancora provato la meraviglia dell'incontro fra un pianoforte giocattolo e un <span id="SPELLING_ERROR_8" class="blsp-spelling-error">theremin</span>, che voi già conoscete.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-33913733640627920392009-11-20T02:54:00.000-08:002009-11-20T03:07:49.257-08:00BRENDAE così è finita.<br />Insieme al corpo carbonizzato di Brenda se ne è andata la vergogna e il senso di colpa di tutti quelli che l'avevano pagata, per provare un'emozione.<br />Tutti hanno riacquistato la loro verginità.<br />Nessuno più che possa testimoniare i privati vizi. Restano solo le pubbliche virtù.<br />Strano paese il nostro che si indigna per i gusti sessuali non conformi alla pubblica morale e non batte ciglio di fronte ad una vita umana.<br />Mi viene il dubbio che nessuno la consideri vita umana.<br />Ho ascoltato commenti orribili intorno a questa storia: "almeno Lui, mia cara Lei va a donne!"<br /><br />Scusate non ho ancora capito cosa voglia dire e non voglio conoscere nessuno che si prenda la briga di spiegarmelo.<br /><br />Addio Brenda. Spero che tu non perdonerai e non chiederai scusa a nessuno per quello che eri.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-33214285538159279192009-11-13T03:25:00.000-08:002009-11-13T10:59:18.609-08:00OIL 4 BRAINS<div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">sabato 14 novembre 2009<br /><br /></span></div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span> </div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">da "Saperi e Sapori"<br /><br /></span></div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span> </div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">in Via Pittalunga 7/9 a Roma<br /><br /></span></div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span> </div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">alle ore 18.00<br /><br /></span></div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);"></span> </div><div align="center"><span style="color: rgb(255, 0, 0);">gli OIL4BRAINS<br /><br /></span></div><div align="center"> </div><div align="center"> </div><div align="justify">Racconteranno "storie", impastandole con il cibo, bagnandole con il vino e mescolandole alla musica. </div><div align="justify">Serviranno ai presenti questo cocktail.</div><div align="justify">E dulcis in fundo, ci sarà un ricordo di Alda Merini.<br /><br /><br /></div><div align="justify"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify"> </div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">Spazio spazio, io voglio tanto spazio</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">per dolcissima muovermi ferita:</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">voglio spazio per cantare crescere</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">errare e saltare il fosso</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">della divina sapienza.</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">Spazio datemi spazio</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">ch'io lanci un urlo inumano,</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">quell'urlo di silenzio negli anni</span></em></div><div align="justify"><em><span style="color: rgb(204, 102, 204);">che ho toccato con mano.<br /><br /><br /></span></em></div><div align="justify"><em></em> </div><div align="justify"> <em>Alda Merini</em></div>uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-85442918443156611422009-11-13T03:01:00.000-08:002009-11-13T03:10:31.910-08:00Menzogne per decreto leggeMa quando la smetteranno di comunicare menzogne per decreto legge?<br />Forse mai. Il governo ha deciso che la rata da pagare il 30 di novembre viene "differita" di una percentuale pari al 20%. Ossia per capirci tutti: bisognava pagare il 99% come acconto, ci danno la possibilità di saldare il 79%, sempre come acconto ed il resto verrà pagato nel saldo del 2010.<br />Per cui al comune cittadino arriva la notizia di una decurtazione del 20% e grida al miracolo. Al commercialista arrivano rogne e telefonate a non finire per spiegare che comunque è da pagare.<br />Badate riguarda solo l'irpef ossia le persone fisiche e non le società di capitali..<br />Insomma lo stato ci fa una dilazione nei pagamenti e il cittadino comprende che gli fa uno sconto.<br />Meditate gente, meditate quando siete davanti alla cabina elettorale!uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3676665969467419367.post-5341993175954938262009-11-12T11:40:00.000-08:002009-11-12T11:52:29.099-08:00Roberto SavianoIeri sera ho ascoltato delle storie vere.<br />La voce di Saviano era un coltello che girava nella piaga del mio dolore e del mio sgomento.<br />Mi sono chiesta ad ogni storia che finiva, come era stato possibile.<br />Se veramente tutto era potuto succedere per davvero.<br />Le donne uccise e stuprate in Iran. Gli scrittori imprigionati per 20 anni in Niger. Gli intellettuali deportati nei gulag per 20 e più anni. La giornalista russa uccisa perchè raccontava la verità.<br />Nomi che si affollavano e più Saviano raccontava e citava i libri dove sono scritte queste e mille altre storie simili, più l'unica forza che mi restava era la consapevolezza che oramai nessun regime, nessuna dittatura, nessuna censura potrà mai più toglierci quei libri. Quelle storie sono vere e perciò veramente esistite.<br />Non è poca cosa come qualcuno potrebbere credere, è la vera forza della speranza. La certezza che tutti quei gesti di profonda coerenza e convinzione, non sono stati fatti invano.<br />La consapevolezza di Pasoliana memoria è una chiave d'accesso incredibile per aprire le porte delle nostre menti.uv@maturahttp://www.blogger.com/profile/02900538567590003897noreply@blogger.com2