mercoledì 24 febbraio 2010

Finalmente passano gli Aquilani incazzati in TV

Domenica sera, brusio continuo in TV su un Sanremo che è appena finito (grazie a Dio) e dopo le battute al vetriolo della Lucianina parte Presa Diretta. E' finito il gioco si diventa seri e cupi improvisamente.
Ascolto il commento esasperato degli aquilani, finalmente dopo lo scandalo "bertolaso" possiamo sapere come la pensano veramente quei cittadini che a quasi un anno dal terremoto sono ancora invasi dalle macerie e guardano il loro centro storico con gli occhi di chi aspetta un miracolo.
Prima non si poteva: criticare, fare supposizioni malevole sulle scelte della ricostruzione o quant'altro. Prima era tutto bello e tutto EROICO, ora qualcosa si sgretola. Il muro delle cer-
tezze di aver fatto tutto subito e tutto bene, comincia a creparsi (tanto per rimanere in tema). Che paese assurdo siamo!
Qui da noi, canta chi ammette di non saperlo fare, governa chi di fatto cerca soltanto il proprio tornaconto, si appaltano lavori pubblici a costi esorbitanti, si ascoltano intercettazioni dal tono "allucinante", e pochissimi finiscono nella patrie galere. Anzi si chiede ai magistrati di vergognarsi (di che poi non l'ho ancora capito).
Di chi sarà la colpa?
Troppa Tv spazzatura, troppa poca informazione, troppi editoriali di parte al TG, la squadra del cuore che perde, la pioggia che cade incessante, i paesi interi che franano nella quasi indifferenza , una lobotomia generalizzata.
Aggiungete ciò che volete a questa somma senza fine di porcherie nazionali.
Per me è sempre la stessa condensata risposta: c'è sempre troppo privato e troppo poco pubblico.