sabato 31 ottobre 2009

UNA STORIA

Come se fosse possibile scordare.
Esco dall' acqua dopo una nuotata lunga ma lenta. Respirare fuori dall'acqua non mi dà più sicurezza che trattenere il fiato sott'acqua. La dolcezza del silenzio, i rumori ovattati da liquido amniotico sono un calmante perfetto.
Se solo potessi smettere di prendere i sonniferi e potessi tuffarmi in mare tutte le volte che non ho sonno.
Forse avrei meno occhiaie e peserei di meno.
Ma è novembre e quella sensazione di calma che passa nelle mie palpebre socchiuse è solo il residuo di un sogno breve, ma intenso!
Il respiro, mi respira.
Continuo a ripetermelo perchè so che funziona. Non sempre ma funziona.
Se solo potessi scordare.
Adoro poter pensare che un giorno non troppo lontano qualcuno troverà il modo di disfarci definitivamente dei brutti ricordi, dei dolori fissati sulle sinapsi celebrali, delle paure antiche che generano ansia incontrollabile.
Non auspico certamente una vita da "cretina felice", ma butterei volentieri in un virtuale cestino quello che non mi serve più. Quello che non mi conduce avanti ma mi fa tornare indietro tutte le volte che si riaffaccia. Come un elastico teso, per quanti sforzi faccia non riesco mai ad allontanarmi definitivamente.
E sdeng! Sono di nuovo lì al punto di partenza.
Se solo potessi scordare!

domenica 25 ottobre 2009

Dolore

Avere una possibilità di donare vita è una grande gioia. Ma fare l'esperienza di tarne un grande dolore è una di quelle cose che non vorresti mai provare.
Partorire senza dare la vita è una antitesi che non puoi nemmeno immaginare eppure c'è come possibilità. E' che non la prendiamo mai in considerazione. I vestitini, i fiocchi il pancione tutte le cose meravigliose che ti circolano attorno. E' solo nell'attesa di una gioia senza paragoni che sopporti il tuo corpo che cambia, la certezza che proverai un dolore fisico non raccontabile ed infine liberatorio quel pianto che ti darà la spinta per sopportare seni dolenti, notti insonni e tutto il resto.
Ma quando quel pianto non c'è. Non ascolti il suono della vita. Il silenzio della morte è agghiacciante. Non posso pensare cosa passi nel cervello di una non madre. Sò che cosa c'è negli occhi di chi ha vissuto tutto questo. DOLORE.
Ti domandi se sei tu sbagliata o se il tuo corpo sia stato giudice inconsapevole. Non c'è una risposta.
Non posso consolare tutte le donne che hanno vissuto questo dramma.
Ne ho abbracciata una, ieri a me tanto cara e con lei non ho pianto, ho lasciato che le sue lacrime fossero più importanti delle mie.


Addio Sofia.

mercoledì 21 ottobre 2009

Citazione



Si ha con l'anarchia un'età dell'Ordenung, di un ordine vero, ossia di un ordine volontario.

V

uv@matura

Sezioni

Non nutro una particolare passione per le sezioni dedicate a:

cinema
fiori
cibo
musica
libri


che vuol dire: che se voglio raccontarvi di quella sera che ho provato a replicare una ricetta, che avevo visto in un film, che adoro, e sul tavolo della cucina metto un mazzo di peonie, le mie preferite, e mentre aspetto che la carne rosoli ben bene, sorseggio un buon bicchiere di vino rosso, versato nel bicchiere giusto, e rileggo una pagina di un libro che ho sempre a portata di mano con in sottofondo un concerto brandeburghese di Bach.
Devo mettere queste poche righe in cinque sezioni diverse?
Ma siamo impazziti!
Il bello di essere uv@matura è che le regole le detto io.
Per cui anarchia ordinata e non caos organizzato sarà.

uv@matura
Non se ne sentiva proprio il bisogno di un altro blog. Eppure ora c'è.
Alla faccia di quella bugiarda della volpe.

uv@matura