sabato 28 maggio 2011

Marinai, profeti e balene

E' trascorso del tempo, ma la magia è intatta.
Ieri sera per 3 ore sono entrata nella pancia della balena, e lì ho incontrato: uomini impiccati innocenti, pazzi che inseguono il loro destino, innamorati che non possono guarire, il grande leviatano la sua potenza e anche la sua misericordia.
Ho bevuto rhum fino ad ubriacare i miei sensi mentre ascoltavo storie. Ho ascoltato rapita il canto delle sirene.
Ho capito che non c'è salvezza ma solo speranza.
E poi sono stata vomitata nuovamente sulla spiaggia. Nemmeno la balena mi voleva, mi aveva graziato.
Ma è meglio essere digeriti o continuare a vivere nella tempesta?
Ringrazio Melville, l'antico testamento, Omero e chiaramente Vinicio.

"E se ti fermi a ascoltarle, ti lascerai morire
perchè il canto è incessante
ed è pieno di inganni
e ti toglie la vita
mentre la sta cantando"

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